L’azienda

La Mediterranea Beton s.r.l. nasce nel 1974 dalla volontà e dall’ambizione di tre soci di fondare una società che offrisse un prodotto all’epoca innovativo (sul territorio) per la semplicità e la velocità di mettere in opera grandi quantità di calcestruzzo in tempi ridotti.
L’esperienza accumulata negli anni e la continua ricerca di mezzi tecnologicamente all’avanguardia hanno reso la Mediterranea Beton s.r.l.  leader nel territorio.

I controlli e le certificazioni

Gli accurati controlli delle materie prime, dell’intero ciclo produttivo e la continua ricerca da parte di persone qualificate consentono di ottenere prodotti dagli elevati standard qualitativi.

La certificazione dell’impianto di betonaggio (FPC) e degli inerti (2+) secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale sulle norme tecniche per la costruzione e automatizzazione è un ulteriore garanzia per la fornitura di un prodotto a qualità costante e con elevate proprietà prestazionali per la realizzazione di strutture in calcestruzzo sicure e durevoli.

La volontà da parte dei soci di soddisfare le richieste dei propri clienti ha fatto sì che Affidabilità, Innovazione, Servizio, Qualità e Durabilità fossero le caratteristiche peculiari della Mediterranea Beton s.r.l.

IL SISTEMA DI CONTROLLO ELETTRONDATA:
DALLA GESTIONE DELL’IMPIANTO AL CONTROLLO QUALITA’

Questo ci ha permesso di sviluppare soluzioni ad alto contenuto tecnologico che ad oggi vengono utilizzati per assicurare la qualità di calcestruzzo preconfezionato, nel settore della produzione di manufatti in calcestruzzo o dai più qualificati produttori di impianti. Il software ci permette gestire la miscelazione di prodotti e di monitorare il processo di produzione tenendo sotto controllo anche i tempi di percorrenza ed i movimenti degli automezzi.

Dalla selezione delle materie prime al calcestruzzo

Il calcestruzzo è un materiale da costruzione ottenuto dalla intima miscelazione di aggregati naturali, cemento e acqua; la sua produzione è da sempre il principale campo d’impiego del cemento. La produzione e la distribuzione del calcestruzzo viene realizzata nella centrale di betonaggio.

I materiali in pezzatura (aggregati), una volta trattati e selezionati in base alla classe granulometrica, vengono depositati in tramogge, poi, mediante un idoneo estrattore, vengono opportunamente dosati e controllata l’effettiva umidità per ottenere il giusto rapporto acqua cemento a sua volta convogliati  nella tramoggia di carico tramite un nastro trasportatore inclinato. I materiali polverulenti (cementi) vengono immagazzinati in silos chiusi dotati di sistema di depolverazione e inviati alla bilancia dosatrice e alla tramoggia di carico con una coclea di estrazione.

L’acqua e gli additivi liquidi, dosati con appositi dispositivi, vengono aggiunti direttamente in betoniera durante la fase di carico. La betoniera   alla miscelazione e al trasporto del calcestruzzo che verrà messo in opera direttamente o mediante l’uso di specifiche pompe per calcestruzzo, solitamente autocarrate.

Il tutto viene controllato da un PLC. Ogni intervento estrattivo determina una modificazione morfologica del territorio e deve essere realizzato in armonia con le caratteristiche geologiche del giacimento e della morfologia circostante. Mediterranea Beton s.r.l.  gestisce la propria cava di natura silicea e da tempo investe risorse umane ed economiche per provvedere al recupero ambientale dei siti e per mitigare gli impatti connessi alle attività estrattive. All’interno della cava la coltivazione del giacimento avviene mediante l’uso di escavatori.

Dopo il carico dal fronte di cava, il materiale di dimensioni eccessive viene ridotto in pezzature di dimensioni idonee alla successiva lavorazione.

La movimentazione e il trasporto vengono effettuati tramite trattori ed escavatori e con l’ausilio di pale meccaniche il materiale viene caricato su camion e trasportato presso l’impianto di frantumazione.

Gli aggregati silicei per la produzione del calcestruzzo vengono sottoposti a una frantumazione primaria, a cui segue generalmente una vagliatura a secco e/o una frantumazione secondaria con regolatore di forma.

Successivamente si procede alla sfangatura del materiale, che separa le frazioni più fini (limi) indesiderate.

La vagliatura e il lavaggio del materiale permette la classificazione degli aggregati secondo le classi granulometriche per consentire una corretta composizione delle miscele per calcestruzzo.

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